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I tumori dell’occhio, quali sono e come diagnosticarli

I tumori dell’occhio sono diversi e possono essere localizzati sulla superficie o dentro l’occhio.

I tumori della superficie coinvolgono prevalentemente la congiuntiva che è una pellicola trasparente che ricopre tutto l’occhio e l’interno delle palpebre.

Questo tessuto ha molte somiglianze con la pelle: nella congiuntiva si possono sviluppare lesioni non tumorali quali gli pterigi che sono delle crescite eccessive del tessuto congiuntivale che va a ricoprire la cornea, che è la parte trasparente dell’occhio che ricopre l’iride.

Solo se lo pterigio cresce o se da evidenti alterazioni estetiche può/deve essere asportato chirurgicamente.

I tumori della congiuntiva si dividono in tumori non pigmentati e in tumori pigmentati.

La diagnosi di “sospetto” è sempre clinica pertanto per la diagnosi di certezza è necessaria l’asportazione chirurgica per permette al patologo di fare diagnosi definitiva con l’esame istologico.

I tumori non pigmentati sono i basiliomi e soprattutto i carcinomi della congiuntiva. Raramente questi tumori si diffondono al resto del corpo ma hanno una grande capacità di crescita sull’occhio e diventare anche limitanti per la vista e pericolosi per l’occhio. Pertanto è sempre necessario asportarli chirurgicamente eventualmente associando successivamente un trattamento chemioterapico con collirio.

La diagnosi clinica viene effettuata con lo strumento chiamato lampada a fessura (un vero e proprio microscopio per l’esame dell’occhio) associato ad una telecamera digitale per fotografare la lesione cosa necessaria per impostare il progetto di asportazione chirurgica e per avere un dato storico di cui tener conto in caso di ripresa di malattia.

I tumori pigmentati della congiuntiva sono rappresentati dai nevi e dai melanomi; i nevi sono lesioni benigne mentre i melanomi sono lesioni maligne.

I melanomi vanno sempre asportati per evitare che crescano sull’occhio e soprattutto che non si diffondano nel resto del corpo causando metastasi.

I nevi possono essere controllati per verificare la loro evoluzione e per verificare in caso di cambiamento la opportunità/necessità di asportarli sia per determinare definitivamente la diagnosi sia per evitare che evolvano in melanoma.

Queste lesioni pigmentate della congiuntiva sono parenti stretti delle lesioni della pelle pertanto chi ha un melanoma della congiuntiva è necessario che faccia un controllo dermatologico per i nei.

Anche per queste lesioni – nevi e melanomi della congiuntiva – si utilizza la lampada a fessura con la telecamera digitale per fare diagnosi e/o per seguire l’evoluzione .

I tumori che si sviluppano dentro l’occhio sono principalmente i nevi e i melanomi.

Questi possono svilupparsi sull’iride e in certe occasioni possono essere visti anche a “occhio nudo”. Per diagnosticarli si utilizza la lampada a fessura con la telecamera digitale e l’ecografia per il segmento anteriore denominata UMB.

I nevi e melanomi che si sviluppano dentro l’occhio possono essere diagnosticati solo ad una attenta visita oculistica. I disturbi che la persona avverte sono molto generici; non c’è un sintomo specifico che dia testimonianza della presenza di un melanoma. Per solito la persona avverte riduzione o fastidio della vista, corpi mobili che si muovono ovvero flash; quasi mai si avverte dolore. Pertanto questi sono sintomi attribuibili anche ad altre condizioni di malattia dell’occhio.

Questi tumori crescono in quella parte interna dell’occhio che si chiama coroide; il problema del melanoma che cresce e determina da una parte riduzione della vista e dall’altra soprattutto puo’ andare in circolo nel corpo e dare le metastasi.

Tutti questi tumori sono molto molto rari per questo motivo occorre un oculista esperto che si occupa di questo tipo di malattie in centri specializzati che possono garantire una diagnosi precoce, un trattamento adeguato e soprattutto la prevenzione di metastasi e nuove malattie.